Noi vediamo Gesù

Noi vediamo Gesù…Ebrei 2:9

Ieri ho ricoverato una ragazza diciottenne svenuta a causa di un grave trauma alla testa. L’infermiera mi ha preso da parte dicendomi che si ricordava di aver soccorso il fratello e la sorella della ragazza 18 mesi prima e che questi erano stati uccisi a seguito di altro incidente stradale. Sono andato a parlare con i genitori con una certa trepidazione, e ho trovato due persone di mezza età che, sebbene non piangessero istericamente, apparivano visibilmente sconvolte, ma silenziose e in controllo di sé stessi. Mi hanno ringraziato per essere venuto a parlare con loro.

Cosa potevo dire a queste persone? Mi sentivo impotente, eppure desideravo di poterli consolare in qualche modo. Erano abbastanza grandi per essere i miei genitori, e la loro esperienza abituale di sofferenza era molto più grande della mia breve esposizione al dolore degli altri.

Come potevo far fronte a una tale esperienza, personalmente? La nostra società umanista crede che ci sia un’ampia prova che un Dio amorevole non esista – o, se esiste, allora deve essere impotente. Questo incidente non sostiene la loro concezione? Eppure ogni domenica mi trovo a fianco ad altri cristiani e dico di credere in Dio, il Padre Onnipotente.

La lettera agli Ebrei – scritta a persone che rischiavano di rinunciare alla loro fede – ha la risposta: “però vediamo colui che è stato fatto di poco inferiore agli angeli, cioè Gesù, coronato di gloria e di onore a motivo della morte che ha sofferto, affinché, per la grazia di Dio, gustasse la morte per tutti. Infatti, per condurre molti figli alla gloria, era giusto che colui, a causa del quale e per mezzo del quale sono tutte le cose, rendesse perfetto, per via di sofferenze, l’autore della loro salvezza.” (Ebrei 2:9-10).

Dio non risponde sempre ai “perché?” – così come al “perché?” di Giobbe non fu data risposta. Il punto in questione è piuttosto la vera natura di Dio. Guardando Gesù, vediamo che Dio è allo stesso tempo completamente buono e completamente amorevole. La fede significa fidarsi di ciò e accetta l’inevitabile tensione che rimane da questa parte del paradiso.

Ulteriori letture: Abacuc 3:17-18. Salmi 73. Ebrei 2:9-18.

PIMA

Link originale: https://www.cmf.org.uk/doctors/devotion/?id=devotion&day=27&month=2

Traduzione a cura di Joao Vitor Nardi