Chi ha bisogno del medico?

Ma Gesù, avendoli uditi, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Matteo 9:12

È difficile pensare che sia necessario ricordare ai medici questa frase di Gesù. Infatti, due suoi aspetti sono familiari nella pratica medica.

Primo, ci sono quelli che sfruttano il tempo del medico inappropriatamente: gli ipocondriaci, quelli eccessivamente ansiosi e chi non ha bisogno di un medico o almeno sembra che non ci sia questa necessità. Ma proprio l’ultima affermazione è importante: l’assenza di una apparente malattia fisica o mentale non significa per forza l’assenza di un bisogno. Il medico saggio cercherà anche il bisogno nascosto al fine di soddisfarlo, se possibile.

Secondo, l’immagine di chi ha bisogno del medico ma o non lo sa o non vuole ammetterlo. Il fatto che questa seria condizione venga diagnosticata troppo tardi è tragicamente frequente. Ignoranza, paura, negazione o qualcosa di simile ha bloccato qualsiasi tentativo precoce.

Gesù, ovviamente, parlava di malattie spirituali. I farisei inarcavano le sopracciglia della loro giustizia personale per il fatto che stava mangiando con gli esattori delle tasse e coi peccatori. Era loro che era venuto ad aiutare, perché loro (o perlomeno molti di loro) erano consapevoli delle loro necessità. I “giusti” farisei non erano consci del loro bisogno. C’era una reale ironia nell’affermazione di Gesù. E rimane rilevante ancora oggi.

C S Lewis, che ha accettato molti inviti a proclamare la fede cristiana a uomini e donne durante la Seconda Guerra Mondiale, ha riscontrato alcune difficoltà in questi incarichi. Tra queste c’era quella linguistica, a causa dei diversi background educativi del predicatore e degli uditori. Il predicatore fu costretto ad imparare a usare una lingua comprensibile a quelli che ascoltavano. A parte questo, lui scrive:” la più grande barriera che io abbia mai incontrato è la quasi totale assenza dalle menti di quelli che ascoltavano di qualsiasi senso del peccato… I predicatori durante la chiesa primitiva potevano vedere in quelli che ascoltavano un minimo senso di colpa… Così il messaggio Cristiano in quei giorni era inequivocabilmente l’Evangelo, la Buona Novella. Nella Bibbia è stata promessa guarigione a quelli che sarebbero stati consci di essere malati. Dobbiamo convincere quelli che ci ascoltano della infausta diagnosi sgradita prima di poter aspettarci che accolgano con favore la notizia del rimedio”.

Aiutaci, Signore, nel comunicare con le persone, che siano pazienti o altri. Rendici consapevoli che sia in questioni mediche e spirituali ci sono barriere sia nel linguaggio sia nella comprensione. Concedici saggezza e pazienza nel cercare di superare queste barriere.

Ulteriori letture: Matteo 9:9-13

Traduzione a cura di Fady Tousa

Link originale: https://www.cmf.org.uk/doctors/devotion/?id=devotion&day=12&month=6