Pasqua Eterna

“Cristo, risuscitato dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui.” Romani 6:9 

Ogni medico è familiare con i parti. La venuta alla luce di un nuovo bambino può sembrare una semplice routine; si tratta di un lavoro che richiede capacità e cura. È facile trascurare la sua meraviglia: l’emergere di una nuova vita. Tuttavia è davvero formidabile. Formidabile è anche la nuova nascita di un’anima nel Regno di Dio. Tutto riporta alla resurrezione di Gesù dalla morte.

Durante una visita a Leningrado agli inizi degli anni ’20 Hugh Redwood è andato nella cattedrale. Egli descrive questa scena nel suo libro “Dio nelle ombre”. Era poco prima di Pasqua. Nonostante la grande campagna contro Dio promossa dal governo sovietico l’ampia chiesa conteneva numerosi fedeli. Una persona fra loro, che era chiaramente una donna, anche se il suo vestito era povero lo vide mentre la osservava e iniziò parlargli in inglese.

“Lei è un uomo inglese, signore” – disse – “e in Inghilterra è Pasqua ora. Però qui non abbiamo la Pasqua perché Cristo è stato abolito dalla legge. Che malvagità! Cristo non è morto, neanche in Russia. Loro pensano di averlo spazzato via come hanno eliminato la nostra Pasqua; ma noi manterremo la Pasqua nei nostri cuori e lì lui risorgerà di nuovo…”

Per molti la Pasqua viene e se ne va come è venuta. Per alcuni non significa nulla. Per altri porta una debole luce di speranza che poi è messa da parte per un altro anno. Per il credente che tiene la Pasqua nel suo cuore è presente durante tutto l’anno.

Il Natale ci parla di un bambino in una mangiatoia e di un miracolo supremo. Dio è stato fatto uomo in un giorno della storia. Per il credente che mantiene la Pasqua nel suo cuore si parla di una nuova vita donata da Dio in ogni cuore umano che apre sé stesso a Cristo.

Il venerdì prima di Pasqua ci parla di un uomo sulla croce e di un magnifico atto di amore. Dio ha offerto sé stesso come un riscatto per salvarci. Per il credente che mantiene la Pasqua nel suo cuore si parla di perdono, pace e di potenza per vivere donati gratuitamente da Cristo vivente. E poiché Cristo è vivo tutt’ora si parla di speranza, non solo per quelli che lo seguono ma anche quelli che non conoscono ancora questa speranza.

Dio Eterno, Signore vivente, ci hai dato una viva speranza tramite la resurrezione di Gesù Cristo dalla morte. Concedici che, essendo risorti con lui, la possibilità di ricercare le cose che stanno al di sopra e che possiamo gioire nella speranza della vita eterna.

Letture ulteriori: Romani 6:1-11.

Traduzione a cura di Fady Tousa

Articolo originale: http://www.cmf.org.uk/doctors/devotion/?id=devotion&day=20&month=4