Le acque calme sono profonde

«Fermatevi e riconoscete che io sono Dio. Io sarò glorificato fra le nazioni, sarò glorificato sulla terra». Salmi 46:10

La medicina può facilmente consumare tutte le ore delle nostre giornate e questo vale soprattutto per i medici di reparto. Le nuove responsabilità e la mole di lavoro contribuiscono a rendere più difficile il prendersi una pausa per la mente e per il corpo.

La vita diventa frenetica, troppo piena e inevitabilmente stancante, in netto contrasto con la richiesta di vivere tranquilli. Dopo un periodo molto impegnativo può essere veramente difficile fermarsi. Mi viene in mente Elia a questo proposito: la grande vittoria presso il Monte Carmelo seguita però da una grave depressione.

Elia aveva bisogno di ristoro spirituale e fisico, ed entrambe le cose gli vennero dati dal Signore. Ma Dio rispose ai bisogni più profondi di Elia, non con la forza e il rumore di un terremoto ma con una voce calma e soave. Sicuramente un modo che lui non si aspettava dopo la potente dimostrazione di forza che Dio aveva dato di sé sul monte Carmelo.

È difficile starsene tranquilli nel bel mezzo di un’agenda piena e anche a non cedere alla tentazione di fare altre attività per tenersi occupati. Dio vuole parlarci e lo fa nella calma: diamogli il tempo di farlo. Lui solo può dare alle nostre vite la giusta prospettiva, se gli permettiamo di conoscerLo e di sperimentarLo.

Padre, non permettere che io sia sommerso da un’agenda eccessivamente piena

E che il vuoto e la depressione caratterizzino la mia vita interiore

Ristorami e offrimi la tua forza

Mentre lasci che io ti conosca nella calma

Fammi udire la tua voce calma e dolce, ogni giorno.

Ulteriori letture: 1 Re 19:1-13, Isaia 40:28-31.

Link originale: https://www.cmf.org.uk/doctors/devotion/?id=devotion&day=28&month=7

Traduzione a cura di Victoria Svet