Capire le persone

Gesù conosceva gli uomini così bene, che “non aveva bisogno della testimonianza di nessuno sull’uomo, poiché egli stesso conosceva quello che era nell’uomo” (Giovanni 2:25). Conosceva la natura umana.

Il Signore Gesù non aveva bisogno di pettegolezzi, o di verifiche da parte dei servizi sociali, o di nessun altro mezzo per comprendere il carattere di una persona. Lui comprendeva e capiva. E anche noi, se siamo anche solo lontanamente simili a Lui, dovremmo mostrare un po’ di questa comprensione. Anche se potrebbe comportare un notevole sforzo da parte nostra. È infatti più facile incolpare qualcuno di essere difficile da capire, piuttosto che cercare di capirlo.

Come faceva il Signore a comprendere così bene la natura umana? Si era fatto uomo, di sua spontanea volontà. Lui era interessato a noi, e perciò è venuto tra noi. Il suo interesse nei nostri confronti si è manifestato sotto forma di amore. Il suo coinvolgimento è stato tale da potarlo ad identificarsi con noi e sacrificarsi per noi.

Questo ci spiega perché spesso io trovi difficile capire le persone. Non mi prendo abbastanza cura di loro, ed evito di farmi coinvolgere troppo nelle loro vite. Perciò devo fare affidamento sulle cure e le premure di altre persone per farmi spiegare i problemi dei miei pazienti.

Ci troviamo in un periodo di avanzamento scientifico senza precedenti. Presi dall’entusiasmo per le nuove conoscenze, è facile dimenticarsi della saggezza antica: è necessario ricordarsi della persona che c’è dentro ad ogni paziente, per potergli fornire le cure più adatte. Dio si rivela a noi giorno dopo giorno, anche senza che noi lo cerchiamo: Lui ci mostra sempre più la Sua comprensione della natura umana e della struttura dell’uomo. L’interesse verso i nostri pazienti non deve limitarsi a risolvere i problemi a livello clinico: dovremmo cercare di arrivare ad una più profonda comprensione dei loro bisogni personali. E questo potrebbe aiutarci anche a risolverne i problemi per cui sono venuti alla nostra attenzione.

Ulteriori letture: 1 Re 3:7-13

Traduzione a cura di Giulia Dallagiacoma

Link originale: https://www.cmf.org.uk/doctors/devotion/?id=devotion&day=20&month=10