Fragili esseri di polvere

“Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siamo polvere” Salmo 103:14

Ogni medico conosce bene la fragilità del corpo e della mente umani, pur riconoscendo che siamo stati creati in maniera stupenda (Salmo 139:14). Forse più degli altri, il medico d’emergenza sa quanto facilmente il corpo possa essere rotto, e lo psichiatra sa che la mente umana può essere gettata nel caos totale. Sappiamo che questo vale sia per noi che per i nostri pazienti. La tenda terrena in cui viviamo, come la chiama Paolo (2 Corinzi 5:1), è molto vulnerabile ed ha una durata limitata. E il compito del medico è di prendersene cura, per questo tempo limitato, nel migliore dei modi.
Quello che spesso trascuriamo, però, è l’essere spirituale che abita questa tenda, questa casa temporanea. Tendiamo a vivere e a lavorare nell’ “adesso” della vita, dimenticandoci dell’eternità che non solo ci attende ma che già ci circonda. Grazie a Dio, la Sua visione del mondo non è così limitata. Lui conosce la nostra struttura. Si ricorda che siamo polvere. “I giorni dell’uomo sono come l’erba”, dice il salmista. “Ma la bontà del Signore è senza fine per quelli che lo temono”.
E mentre ringraziamo Dio per la sua bontà senza fine verso di noi, possiamo anche notare un buon esempio da seguire nella pratica medica. Il medico non deve volersi sostituire a Dio, come talvolta viene accusato di fare. Ma è pur sempre vero che i pazienti si fidano dei loro medici e questi devono impegnarsi a seguire l’esempio di Dio, mostrando amore e fedeltà a quelli che confidano in Lui.

“Fragili esseri di polvere, deboli e fragili,
in te confidiamo:
Così dolce la tua grazia, salda fino alla fine,
Il nostro creatore, Difensore, Salvatore e Amico”
Robert Grant
Ulteriori letture: Salmo 103
RRW

Link originale: https://www.cmf.org.uk/doctors/devotion/

Traduzione a cura di Giulia Dallagiacoma