Ascoltare le persone

“Ma la donna paurosa e tremante, ben sapendo quello che era avvenuto in lei, venne, gli si gettò ai piedi e gli disse tutta la verità.” Marco 5:33

 

Questa donna con la sua grave e peggiorativa menorragia andò disperata da Gesù, ha toccato di nascosto la sua veste e sperimentò la guarigione. Gesù insistette nell’avere un contatto personale con lei e la ascoltò quando raccontò tutta la sua storia.

 

Ascoltare le persone è sempre importante, sia per il medico che per il paziente. I medici non ascoltano, dicono i pazienti. Perché non ascoltiamo? Non abbiamo tempo, diciamo. È un peccato.. Forse potremmo ritagliarci un po’ più di tempo se ci provassimo. Alcuni medici lo fanno. Ma è sempre la mancanza di tempo il motivo? È difficile per noi questo esercizio? Pensiamo che il paziente non abbia nulla da dirci? Non vogliamo semplicemente ascoltare sintomi come dolori, la tosse, o ancora più difficile, le frustrazioni, i pesi e le miserie che ci fanno sentire impotenti? Siamo impazienti di richiedere una lastra e gli esami di laboratorio o di prescrivere un placebo o panacea? Non è sempre facile ascoltare, qualsiasi cosa dicano le persone. Ma ascoltare conta sempre, ascoltare sia quello il paziente dice e quello che (spesso a voce più alta) non dice. È importante per la diagnostica. Può essere vitale nella terapia. Può portare una grande guarigione allo spirito. Gesù ascoltò non solo la donna con la sua menorragia debilitante, ma anche Nicodemo, la donna samaritana, il centurione a Capernaum, la donna sirofenicia, il tempestoso Pietro, Bartimeo il cieco, i lebbrosi, i peccatori e gli emarginati. Era bravo ad ascoltare e ne colse chiaramente il valore. Forse perché ascoltava sempre suo Padre.

 

Frances Ridley Havergal

 

Tratto da CMF UK

Link originale: https://www.cmf.org.uk/doctors/devotion/?id=devotion&day=28&month=6

Tradotto da Fady Tousa