Noi stessi abbiamo udito

E dicevano alla donna: “Non è più a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il Salvatore del mondo”. Giovanni 4:42

Questo versetto compare alla fine del passo evangelico che racconta l’incontro tra Gesù e la donna samaritana. A motivo della sua fede, la Samaritana parlò a molti dei suoi concittadini di Gesù, che è il Cristo. Di conseguenza, molti credettero in lui. (Giovanni 4:39).

Anch’io ho conosciuto il nostro Signore Gesù perché qualcuno mi ha parlato di lui. Ho creduto e ho provato gioia. Ho creduto alla testimonianza di qualcun’altro perché mi è sembrata veritiera. Non avevo nessun motivo di mettere in dubbio la genuinità di quella testimonianza. Ho avuto conferma di questo leggendo la Bibbia e so che è vero. Lo Spirito stesso ha reso testimonianza al mio spirito che Cristo è il Signore. Così, è cominciato il mio cammino di fede.
Tuttavia, non possiamo andare avanti nella vita di fede alimentati dalle testimonianze degli altri. Dobbiamo andare da Colui che è fonte di vita. Abbiamo bisogno di essere sostenuti da Colui che ci ha dato in dono la fede.
I Samaritani ne sono un buon esempio. All’inizio credettero per la testimonianza di una donna ma successivamente arrivarono a conoscere Gesù Cristo attraverso un’ esperienza personale. Ebbero un incontro personale con lui. Lo sperimentarono in prima persona e non dovettero più fare affidamento alle parole di un altro.
Abbiamo bisogno di conoscere il nostro Signore Gesù in modo reale e personale. Abbiamo bisogno di sperimentare la sua presenza in ogni ambito della nostra vita: nel lavoro, nelle nostre case, nel tempo libero e nelle festività.
Oggi stiamo assistendo a una crescente dipendenza, da parte delle persone di ogni estrazione sociale, da professionisti di qualunque settore. Molti manifestano una forte dipendenza nei confronti del loro medico. I cristiani tendono a fare affidamento sul proprio pastore o responsabile di chiesa, i quali sono sicuramente persone devote e rappresentano un grande dono per le chiese. Tanti cristiani però si sono talmente abituati ad avere loro come sostegno nella loro vita di fede che dimenticano Colui che dona la vita, Gesù Cristo stesso. Abbiamo bisogno di reimparare ad avvicinarci a lui e a conoscerlo personalmente.

Sii tu la nostra gioia perfetta, Gesù
Così come sarai tu il nostro premio;
La nostra gloria è in te,
adesso e per tutta l’eternità.
Bernardo di Chiaravalle

Ulteriori letture: Giovanni 4:1-30, 39-42.

Articolo originale: https://www.cmf.org.uk/doctors/devotion/?id=devotion&day=22&month=3

Traduzione a cura di Victoria Svet